Il Punto di Torgio Giosatti

Alla fine dell’anno solare 2008, ad un terzo del campionato, analizziamo insieme a Torgio Giosatti la situazione delle 16 compagini della Serie A Green…

I parte: Star11, Amici, Blakblok, Delinquere.

STAR11: basta coi gregari, e i risultati si vedono

Il natale da capolista ha sempre un sapore speciale. Certo, passarlo a Calimera tra l’abbraccio dei suoi tifosi avrebbe reso la cavalcata dello Star11 ancor più trionfale, ma il freddo clima londinese aiuterà senz’altro Gigi Maggiore a tenere inalterata quella concentrazione che, fino ad ora, ha portato allo Star11 solo due sconfitte in 15 incontri ufficiali.

La rosa arancioviola appare più competitiva che mai: attorno al blocco-Inter Maicon-Stankovic-Ibra, che rappresenta la spina dorsale della squadra, ruotano attori tutt’altro che definibili comparse. Bellucci, Amelia, Foggia, Jankulovsky, solo per citarne quattro, rappresentano alcuni degli investimenti più riusciti della società salentina, che si è distinta come al solito anche nella riparazione: Cruz per Dica è uno scambio che si commenta da sé, ma non si sottovalutino anche gli arrivi della coppia di centrali Dellafiore-Carrozzieri, così come dell’estroso Marchionni e del promettente Bocchetti. Insomma, la solidità dell’organico è il primo punto di forza dello Star11, che dopo anni di accozzaglie di gregari sembra aver finalmente compreso che per vincere lo scudetto ci vogliono i campioni.

Gli addetti ai lavori sono tutti concordi: il 2009 può essere davvero l’anno del Kitty’s In Coola, ma Maggiore farebbe bene a guardarsi dalle statistiche. Gli ultimi due campionati, infatti, si sono chiusi con due squadre in testa a parimerito e la conseguente assegnazione del titolo grazie agli scontri diretti. E i più attenti avranno notato come le famose due sconfitte arancioviola siano arrivate contro Wailers (prossimo avversario in semifinale di Champions) e Amici, anche lei prima in classifica…

 

AMICI: finchè c’è Amauri, c’è speranza…

Nessun pareggio in campionato. Questo il dato che salta subito all’occhio analizzando il cammino di Amici di Moira Orfei. Eppure, eccoli lì i pontini, spalla a spalla con lo Star11 in cima alla classifica grazie a sette vittorie e quattro sconfitte. Roberto Bartolomucci sta confermando la sua silente ma efficace scalata ai vertici della Serie A Green: per chi non se ne fosse accorto, infatti, la bacheca di Amici può già vantare ben una Champions, due Supercoppe e due titoli di capocannoniere, questi ultimi consecutivi con Totti prima e Del Piero poi. Manca, evidentemente, la soddisfazione più grande, quella del campionato ed a Cisterna non si pensa ad altro. A far sognare i tifosi biancolilla c’è un altro bomber di razza, Amauri, che grazie ai suoi 11 gol ha già ereditato i gradi di capitano proprio dagli ex capocannonieri Totti e Del Piero: che sia un segno premonitore?

Ancora è presto per dirlo, anche perché si sa, per vincere il titolo dei cannonieri occorre una buona squadra che faccia i punti “di contorno”, figuriamoci per puntare allo scudetto, poi…E qui arrivano le note dolenti: l’organico di Amici in questi ultimi 40 giorni è stato praticamente falcidiato dagli infortuni: ha cominciato Abbruscato, ottimo rincalzo di Nick Amoruso, ma per lui stagione finita, seguito da Gattuso e poi da Taddei (li rivedremo entrambi in primavera). Senza contare i lungodegenti Almiron e Spinesi e le continue squalifiche dei vari Malagò, Curci, Cirillo e Lopez, che decimano troppo spesso il reparto difensivo. Probabilmente il mercato di febbraio servirà a Bartolomucci per dedicarsi a degli scambi interni volti a rinforzare proprio questo reparto, con la speranza che Amauri continui a fare il fenomeno anche nel 2009, segnando caterve di gol e non prendendo mai meno di 7. Certo, vaglielo a spiegare a Monsieur Trezeguet…

 

BLAKBLOK: furia francese e ritirata spagnola?

Del Blakblok si pensava potesse ripetere le orme dell’Acab 2007-08: squadra super fatta da terzi e campionato di vertice da gestire. Forse per l’ultima volta, se è vera la voce sempre più insistente circolante negli ambienti Serie A Green che vorrebbe proibire dalla prossima stagione le doppie aste. Come già detto in passato, il fatto di aver confermato ben 9 elementi dello scorso anno ha facilitato non poco le cose a Bruno Mola, che non ha dovuto così informarsi su troppi nomi e cognomi dei suoi tesserati, cosa che il manager di San Cataldo non ama fare. L’altra faccia della medaglia, però, presenta un dato che forse costituisce un record: su 25 giocatori in rosa, ben 13 (cioè la metà) sono di Cagliari, Udinese o Milan. Che tradotto vuol dire “crisi” nonappena Marchetti ne subisce qualcuna in più, Quagliarella e Floro Flores crollano verticalmente insieme ai bianconeri friulani e Kaka e Seedorf si prendono una gara di pausa. Attenzione però: risultati e classifica alla mano, il Blakblok sta conducendo un campionato maestoso, ampiamente al di sopra delle aspettative, dopo la tranquilla salvezza dell’anno scorso. A trarre in inganno, forse, la striscia di cinque vittorie consecutive ottenute tra la seconda e la sesta giornata, che aveva illuso un po’ tutto l’ambiente, riportato poi coi piedi per terra dai due miseri punti nelle ultime cinque partite. Anche qui, però, non bisogna dimenticare che gli All Blacks domenica 11 gennaio giocheranno contro lo Sturm Pacciani per centrare la storica qualificazione in Finale di Champions Green.
Il bilancio del 2008, dunque, risulta senza dubbio in attivo per Bruno Mola, al quale il 2009 riserverà altre mitiche sortite nel continente africano. E, a tal proposito, l’acquisto più importante per il Blakblok a febbraio potrebbe non essere né un portiere né una punta, ma un buon viceallenatore…

 

DELINQUERE: che fatica difendere il tricolore!

E’ dura la vita dei campioni in carica. Fuori dalla Champions e addirittura dalla Green Cup, i calabresi scudettati resistono a tre punti dalla vetta non senza qualche affanno. Trascinato da un superbo Lavezzi, pupillo di Maradona, Domenico Sergi può però vantare di avere l’unica squadra in Serie A Green ad aver subito una sola sconfitta. L’incidente di percorso è avvenuto in casa alla settima giornata contro Domingo, che con una tripletta di Milito ha sbancato l’Astromonte nonostante i 72,5 punti dei padroni di casa. Ma il dato che deve far più riflettere Sergi & co. è sicuramente il numero dei pareggi, ben sei (contro le quattro vittorie), frutto sicuramente della voglia di difendere con le unghie e con i denti il sudato tricolore, ma anche dell’imbarazzante stagione del blocco-Roma Doni-Panucci-Cassetti, che fin qui ha reso al di sotto delle aspettative. La rosa allestita dal manager calabrese già a settembre non sembrava all’altezza del compito da portare a termine, come dimostrato anche dalla diffidenza dei tifosi, abbonatisi solo in 30000 nonostante lo Slam 2007-08 (l’anno scorso nonostante la salvezza risicata si abbonarono quasi in 27000) e il mercato per ora non ha portato quei correttivi necessari a trasformare i pareggi in vittorie. Bianchi e Vigiani ne sono l’esempio lampante: la qualità non gli manca, ma sono entrambi in netta difficoltà. Allora Sergi ci ha provato cercando la qualità nel centrocampo con gli innesti di Valdes e Brighi, ma i due, nonappena messo piede in terra calabra, sono entrati in parabola discendente. Mancherebbe solo la beffa, che invece porta il nome di Ruben Olivera, lasciato proprio per Valdes (5,5 sia lui che Brighi nell’ultima giornata) e andato a segno contro il Chievo, schierato da Gasperini al posto di Milito. Insomma, spentisi pure Pepe e Corradi, il Delinquere è tenuto a galla dai soliti Kharja, Cambiasso e Lavezzi, ma è sempre lì, secondo a tre punti da quel primo posto che i neroamaranto proprio non vogliono mollare.

…continua….

Torgio Giosatti